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IN THE FOREGROUND

FLANKER-01

 
IL TEAM

Il "Salento Aero Team" è nato nell'anno accademico 2011/2012 presso la facoltà di Aerospace Engineering dell'Università del Salento e costituito da 5 studenti iscritti al corso di laurea magistrale. L'obbiettivo principale del team è stato quello di ricreare un piccolo ufficio tecnico all'interno del quale avviare delle attività di progettazione, valutazione costi e realizzazione di un aeromodello radiocomandato che potesse decollare ed atterrare trasportando con se 1kg di carico pagante.


BREVE DESCRIZIONE DEL VELIVOLO

Il “Flanker-01” è un prototipo di aeromodello ultra leggero ad elica radiocomandato.
Il velivolo si caratterizza per la tipologia ad “ala alta”, costruito strutturalmente in legno di balsa.
Presenta un'apertura alare di 1500 mm e una lunghezza della fusoliera di 1267mm.
Un sistema di propulsione costituito da un moto-elica da 1900W di potenza e 3,5cc di cilindrata.
L'impianto dei carrelli che sostiene l'aereo nelle fasi di decollo ed atterraggio è caratterizzato da un triciclo con ruotino anteriore e carrello posteriore.
Il prototipo è stato interamente progettato, disegnato e modellato ex novo dal Salento Aero Team in collaborazione con l'Università del Salento nell'anno accademico 2011/2012 e non esistono modelli uguali attualmente in commercio.
 

SCELTE COSTRUTTIVE E PROGETTUALI

Ai fini del dimensionamento delle superfici alari e dello studio della trasmissione delle sollecitazioni sulle parti strutturalmente più stressate, si è scelta come riferimento la normativa FAR 23. Essa comprende due categorie: la classe “utility” e quella “acrobatica”. Essendo il Flanker-01 un velivolo con tipologia ad “ala alta”, dunque sicuramente non un velivolo acrobatico, si è scelto di ottemperare alle prescrizioni della classe “utility”, che prevedono un fattore di carico massimo pari a 4.4. Infine, per ragioni di sicurezza, si è definitivamente posto un limite progettuale di nz pari a 4.
La struttura della fusoliera è costituita da 21 ordinate tra tronco centrale e tail boom, più 6 ordinate che andranno a costituire il radome, per un totale di 27 ordinate; il cassone alare si compone di 7 centine per ciascuna semiala, per un totale di 14.
Si è scelto come materiale strutturale per la costruzione, unicamente la balsa, rinunciando al depron, pur essendo anche quest’ultimo materiale ammesso dal regolamento della DIAS CUP a cui il modello ha partecipato nella prima edizione nel 2012. Il motivo di tale scelta è dovuto alla ricerca della soluzione che garantisse le migliori prestazioni strutturali ed aerodinamiche a minimo peso, un must per la filosofia di progettazione aeronautica.

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